Dialogo e confronto suscitano idee

Bracciano, 9-10 giugno 2012

È proprio vero che il dialogo e il confronto suscitano le idee. In questi due giorni lo abbiamo sperimentato. Poi la competenza, la disponibilità e la passione fanno il resto, trasformando le idee in concretezza.

Il Settore stampa si sta allargando. Ormai quasi tutte le Regioni hanno nominato un Incaricato stampa e ritrovarsi in tanti, mettendo a disposizione competenze ed esperienze diverse, ci aiuta a crescere.

In questi due giorni ci siamo confrontati su come comunicare la nostra identità, anche in funzione del nuovo progetto nazionale.

Lo abbiamo fatto con l’aiuto di Ale Alacevich, già quadro nazionale Agesci e Presidente della commissione che ha elaborato le linee guida sulla comunicazione votate al Consiglio generale 2009.

Ale ha agito come buon suscitatore di confronto. Ci siamo ritrovati in linea sul vero obiettivo, che è fare bene scautismo, condizione necessaria per una buona comunicazione della nostra identità. A noi spetta essere attivi nel cercare, avvicinarci alle situazioni, scoprire esperienze positive, far circolare le idee. Con una cura per la comunicazione sia all’interno che all’esterno, in un circolo che diventa virtuoso.

Un confronto e un consolidamento che ci sono stati utili nel cercare poi di tradurre il progetto nazionale in azioni di programma.

Un bel confronto l’abbiamo anche dedicato alla route 2014, insieme a Sergio Bottiglioni, Incaricato stampa Emilia Romagna, che per la route si occupa della comunicazione. Tante idee e tante disponibilità, con la convinzione che serve partire in fretta, ma con passi ben programmati.

Utile anche l’incontro tra il nostro Settore e il Settore Protezione civile. Il sisma dell’Emilia ci ha dato l’occasione per ragionare su come coordinare la comunicazione. Ragionando a partire da quanto apparso sui siti regionali, ci siamo dati tre buone prassi: la coerenza nelle comunicazioni per evitare di uscire con notizie diverse che disorientano e non forniscono un buon servizio (coerenza sia in senso verticale – la comunicazione parte dal livello nazionale e va diffusa in modo fedele in quelli regionali – sia in senso orizzontale con un dialogo da coltivare tra settore stampa e protezione civile), la chiarezza nei contenuti (con l’attenzione a parlare un linguaggio comprensibile) e la collaborazione, presupposto necessario per ottenere coerenza e chiarezza. Abbiamo fatto un primo passo che speriamo porti buoni frutti.
Luciana Brentegani
Incaricata naz.le Settore stampa

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