La fotografia non è la realtà, è un punto di vista sulla realtà, è il racconto della realtà secondo il fotografo.
Fotografare è scegliere (e saper scegliere) il momento.
La conoscenza di base del soggetto/evento da fotografare è fondamentale.
La foto bella non esiste: bello è un parametro soggettivo. Se devono servire a comunicare, le foto devono essere efficaci. Attenzione a non voler attribuire significati, ma a saperli “distillare”.
Lo scautismo è dinamico e mal sopporta di essere fotografato in maniera statica.
Fotografare quando il tempo è bello, ma saper cogliere anche i momenti di pioggia o di buio, perché l’attività scout è anche lì.
– La fotografia non è la realtà, è un punto di vista sulla realtà, è il racconto della realtà secondo il fotografo.
– Fotografare è scegliere (e saper scegliere) il momento.
– La conoscenza di base del soggetto/evento da fotografare è fondamentale.
– La foto bella non esiste: bello è un parametro soggettivo. Se devono servire a comunicare, le foto devono essere efficaci. Attenzione a non voler attribuire significati, ma a saperli “distillare”.
– Lo scautismo è dinamico e mal sopporta di essere fotografato in maniera statica.
– Fotografare quando il tempo è bello, ma saper cogliere anche i momenti di pioggia o di buio, perché l’attività scout è anche lì.
Questi e molti altri sono stati gli spunti che ci ha offerto Matteo Bergamini, fotografo e scout, all’incontro del Settore comunicazione del 20-21 ottobre scorso.
Si è parlato di archiviazione delle fotografie e di rispetto del diritto d’autore (sempre citare l’autore della fotografia pubblicata).
Si è parlato di privacy: il volto, il corpo sono dati personali, talvolta sensibili (se rivelano la razza, religione ecc.), per il cui utilizzo serve un consenso espresso. Nel modulo di consenso all’utilizzo dei dati personali, che va raccolto unitamente ai censimenti Agesci, è previsto anche il consenso all’utilizzo di immagini fotografiche e/o audiovisive, ma bisogna essere certi che il consenso sia stato firmato, perché ovviamente non è obbligatorio.
Sul tema dell’utilizzo delle foto e del rispetto della privacy, c’è un interessante articolo sul sito fotoinfo.net
Si è parlato anche della Carta di Treviso per la tutela dei minori, siglata dall’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale stampa italiana, d’intesa con Telefono Azzurro, che costituisce norma vincolante di autoregolamentazione per i giornalisti italiani, e guida ideale e pratica per tutta la categoria dei comunicatori.
E poi l’incontro è stata occasione per un aggiornamento sulla comunicazione in vista della route nazionale 2014, per condividere idee e realizzazioni dalle Regioni e programmi futuri.
Siete curiosi di saperne di più? Volete collaborare?
Potete contattare i vostri Incaricati regionali.
Luciana Brentegani
Incaricata nazionale Settore comunicazione
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